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RASSEGNA STAMPA

Polibus più Politrain, alla ricerca del tuo talento, della tua strada

Bari, 14 maggio 2025 - Due regioni: Puglia e Basilicata; 10 Tappe in 10 città per 700 Km da percorrere in 9 giorni, dal 14 al 22 maggio; in treno, in bus, per incontrare 1.500 studenti delle scuole superiori delle classi III, IV, V con un fine che diventa ambizione: scoprire e indirizzare il talento che è in ognuno di loro. 
Al via questa mattina, dai binari di Bari Centrale, la terza edizione 2025 di Polibus, che quest’anno si diversifica con Politrain. L’iniziativa del Politecnico di Bari, in collaborazione con ScuolAttiva Onlus, il Gruppo Italo (Italo treno più Itabus), AICA - Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, porterà da questa mattina sino al 22, in nove tappe, l’ateneo tecnico-scientifico pugliese direttamente a Scuola, attraverso l’autobus Itabus e il treno Italo, il progetto di edugaming e di consulenza all'orientamento universitario sulle materie tecnico scientifiche di architettura, design e ingegneria.
All'interno del bus o del treno, da questa mattina, i ragazzi hanno cominciato a seguire lezioni teoriche con i divulgatori scientifici e gli educational tutor. Ma hanno anche cominciato le attività pratiche in laboratori di programmazione robotica, uso di visori di realtà virtuale, costruzione e progettazione (Lego Mindstorm).
Politrain. La novità quest’anno è costituita da Politrain, grazie alla partecipazione al progetto di Italo, treno ad alta velocità. Un laboratorio immersivo ha trasformato il treno in un’aula viaggiante dove tecnologia, scienza e creatività si sono dati il benvenuto. Durante il viaggio studenti e studentesse sono diventati protagonisti di esperienze STEAM coinvolgenti: dalla programmazione con strumenti di coding visuale alla scoperta della realtà aumentata attraverso visori interattivi, fino alla costruzione di piccoli dispositivi tecnologici e sfide di problem solving collaborativo. Ed ecco i laboratori esperienziali completi, proposti sul treno, sul bus. 
Uno. In ambito architettonico c’è la Challenge Strutturale, una simulazione di costruzione di ingegneria edile, che vede i ragazzi alle prese con spaghetti e marshmallow e nastro adesivo, per costruire una struttura stabile più alta possibile.
Due. Un laboratorio di addestramento di un’intelligenza artificiale. Usando Chat GPT gli studenti provano un Test di Turing: vengono paragonate, senza sapere prima da chi sono state elaborate, le risposte della AI e quelle di una persona, cercando di dirimere quale delle due sia la macchina.  
Tre. Un laboratorio mette in luce le potenzialità della Realtà Aumentata al servizio della pratica professionalizzante in ambito ingegneristico ed architettonico. Con l’uso di visori per la realtà virtuale viene proposta una visita virtuale al Castello di Gioia del Colle che consente a ragazze e ragazzi un percorso di scoperta di tecniche e tecnologie, arricchito da spiegazioni su quello che vedono.
Quattro. Un laboratorio, effettuato nelle scuole del tour, “Alla scoperta dei robot” è pronto a portare all’incontro con “Thymio”, un robot educativo sul quale viene svolta un’attività di ingegneria inversa e di applicazione del metodo scientifico. 
Cinque. Il laboratorio “Il potere degli algoritmi” permette invece, agli studenti di confrontarsi con strategie computazionali ispirate alla pianificazione automatica, attraverso un’attività di problem solving con applicazione di algoritmi come quello di Dijkstra, utilizzando mappe semplificate e simulazioni di contesti reali. 
Sei. Al primo piano del bus Itabus è organizzato un “Immersive STEM” con ClassVR: un tour virtuale per progettare il futuro e, attraverso la realtà virtuale, per esplorare concetti legati alle discipline STEM in modo interattivo, con particolare attenzione alla meccanica. Attraverso l’uso dei visori ClassVR, gli studenti possono vivere un’esperienza immersiva che li porta in ambienti simulati, favorendo una comprensione più profonda e visiva dei concetti trattati. 
Sette. “Codin Lab”, un’attività di scoperta del Microchip Halocode” e guida degli studenti in un’attività pratica, combinando esplorazione hardware e programmazione interattiva.
Otto. Infine, al secondo piano del Polibus è stato organizzato il quiz “Alla ricerca del tuo talento nascosto!”, attraverso cui i partecipanti, sottoponendosi ad un questionario, scopriranno quale percorso di studi del Politecnico di Bari sia più adatto a loro.  

Le date, le tappe, le scuole. 

14 Maggio Italo Treno N 9928. Partenza da Bari centrale ore 6,50. Sul treno salgono alla stazione di Molfetta (7,10) gli studenti dell’IIS FERRARIS di Molfetta. A Barletta (7,35) quelli del Liceo scientifico CAFIERO di Barletta. 15 maggio, il Polibus fa tappa ad Andria, presso I.T.T. JANNUZZI.  16 maggio, Foggia, Liceo scientifico – LANZA PERUGINI. 17 maggio, Tricarico, Istituto Omnicomprensivo. 19 maggio, Mottola, IISS LENTINI-EINSTEIN. 20 maggio, Brindisi, Istituto tecnico - ITT GIORGI. 21 maggio, Fasano, IISS DA VINCI. 22 maggio, Monopoli, IISS LUIGI RUSSO. 

 

Le dichiarazioni.

Francesco Cupertino, Rettore Politecnico di Bari. «Anche quest’anno il Politecnico di Bari è in tour per incontrare le studentesse e gli studenti di Puglia e Basilicata. Il successo di Polibus in questi anni conferma l’efficacia del nostro modello di orientamento itinerante, che si integra con le attività che facciamo nelle scuole, gli open day in Ateneo e che ora potenziamo con la novità di Politrain. Aiutare i giovani a fare una scelta quanto più possibile consapevole, per il loro percorso universitario, non è soltanto un dovere per noi, ma una scelta strategica per lo sviluppo del Politecnico e del Territorio. Il nostro obiettivo, infatti, è formare una nuova generazione di professionisti, competenti e motivati ad affrontare le grandi sfide del futuro».   
“Con la terza edizione di Polibus rinnoviamo il nostro impegno per l’orientamento e la formazione dei giovani. Quest’anno, grazie a PoliTrain – un vagone ferroviario trasformato in aula mobile – portiamo l’educazione in nuovi territori, ampliando le opportunità di apprendimento. All’interno del percorso promosso da ScuolAttiva, mettiamo al centro la scuola come spazio di crescita e consapevolezza. Crediamo fortemente nel valore dell’educazione e nella necessità di valorizzare il ruolo femminile nelle discipline STEM, oggi sempre più inclusive. Il nostro obiettivo è offrire a studentesse e studenti strumenti concreti per costruire il proprio futuro, con l’istruzione come leva di emancipazione e sviluppo personale” ha evidenziato Simona Frassone, presidente ScuolAttiva Onlus.
Il Gruppo Italo è sempre in prima linea nel sostenere i giovani e le scuole. Da tempo abbiamo intrapreso un percorso volto a promuovere l'avvicinamento delle studentesse alle materie STEM, perché crediamo fermamente nell'importanza dell'educazione e dell'inclusione. Investire nelle nuove generazioni significa costruire un futuro migliore, dove ognuno possa esprimere il proprio potenziale e contribuire a un mondo innovativo e sostenibile” ha commentato Gabriele Cerratti, Direttore Human Resources & Organization di Italo.

"Siamo felici come Associazione di prendere parte a questa iniziativa al fianco del Politecnico di Bari, ScuolAttiva Onlus e Gruppo Italo. Un'occasione preziosa per incontrare ragazze e ragazzi e la loro passione per l'informatica e la tecnologia. Sono momenti in grado di stimolare la loro creatività nelle materie STEM e con essa l'acquisizione di quelle competenze digitali che faranno la differenza nel loro futuro. AICA ha nella sua mission proprio la diffusione delle competenze certificate - dall'Intelligenza Artificiale alla Cybersecurity, fino alle certificazioni ICDL, standard internazionale riconosciuto in tutto il mondo - necessarie per la costruzione della società digitale. Un intento possibile solo partendo daI coinvolgimento attivo dei giovani e del mondo della scuola", ha dichiarato il Presidente AICA Antonio Piva.

Hanno preso parte all’inaugurazione di questa edizione anche le istituzioni, tra cui l’Assessore alla Conoscenza e all’istruzione Dott. Vito Lacoppola del Comune di Bari; la Dott.ssa Silvia Pellegrini del Dipartimento Politiche del Lavori, Istruzione e Formazione - Regione Puglia ed il Prof. Fabio Fatiguso, Prorettore e Presidente PQA del Politecnico del Bari. Il Polibus con all’interno studenti del Liceo Scientifico Simone Morea di Conversano impegnati nei laboratori STEM ha percorso il Lungomare Araldo di Crolla Lanza per poi fare ritorno al Politecnico di Bari.

Comunicato stampa.

Ufficiale, Giuseppe Carbone e Umberto Fratino sono i due candidati alla carica di Rettore del Politecnico di Bari

Bari 7 maggio 2025 – Giuseppe Carbone e Umberto Fratino sono i due candidati che parteciperanno alla competizione elettorale per la elezione del prossimo Rettore del Politecnico di Bari, sessennio 2025-2031. Carbone aveva presentato la propria candidatura lo scorso 4 aprile, Fratino il 29. Nessun’altra candidatura è pervenuta entro le ore 13,00 di quest’oggi, 7 maggio (termine ultimo).

Giuseppe Carbone, 53 anni, è Professore ordinario al Politecnico di Bari, dove insegna “Meccanica Applicata alle Macchine e di Tribologia”. Laurea in Ingegneria meccanica, è stato Direttore del Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management (DMMM) nonché Senatore Accademico (2018–2024). Attualmente ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione del Politecnico. Ha sviluppato una intensa attività scientifica con oltre 220 pubblicazioni indicizzate Scopus, un H-index pari a 43 e più di 6400 citazioni. 
I suoi principali ambiti di ricerca includono tribologia, biomimetica, meccanica del contatto, trasmissioni CVT e swarm intelligence. È Presidente dell’Associazione Italiana di Tribologia.

Umberto Fratino, 60 anni, è Professore ordinario di “Costruzioni Idrauliche, Costruzioni Marittime e Idrologia” al Politecnico di Bari. Laurea in Ingegneria Civile, indirizzo Idraulica, è stato Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) e componente del Senato Accademico del Politecnico di Bari. E’ stato Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari.  Ha condotto attività di ricerca, anche all’estero, nel settore dell’ingegneria idraulica con particolare riferimento agli acquedotti. È autore e/o coautore di circa 280 lavori, la maggior parte dei quali pubblicati su riviste e/o convegni internazionali. Ad aprile 2025, il database Scopus lo accredita di quasi 4300 citazioni e un H-Index pari a 24. 

788 elettori. Alle urne elettorali che saranno allestite nelle sedi di Bari (aula magna “Attilio Alto”) e Taranto, Paolo VI (Centro Interdipartimentale), saranno chiamati il 5 giugno prossimo, 788 elettori appartenenti a diverse categorie. Nel dettaglio: 127 professori ordinari, 136 professori associati, 11 ricercatori a tempo indeterminato, 12 ricercatori “tenure track”, 37 ricercatori tempo determinato “B”, per un totale di 326 docenti. Valore del singolo voto: 1. 
A questi si aggiungeranno altre categorie con voto “pesato”: 88 ricercatori a tempo determinato, tipo “A”, il cui valore del singolo voto vale, 0,17; 282 tra amministrativi, tecnici e bibliotecari. Valore del singolo voto di questa categoria: 0,19 e 92 rappresentanti degli studenti provenienti da: Consiglio degli Studenti, Consigli di Dipartimento, Commissioni Paritetiche, Nucleo di Valutazione di Ateneo, Comitato Unico di Garanzia, Commissione Etica, Consiglio della Scuola di Dottorato, Presidio di Qualità di Ateneo). Valore del singolo voto: 0,59.

Le votazioni si svolgeranno in presenza tramite il sistema di voto elettronico uVote di Cineca, utilizzando le postazioni telematiche dedicate. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La votazione è valida qualora vi abbia partecipato almeno un terzo degli aventi diritto al voto. In casi eccezionali e motivati l’elettore potrà chiedere di esercitare il diritto di voto da remoto. 
Le operazioni di scrutinio inizieranno immediatamente dopo la chiusura della votazione e proseguiranno ininterrottamente fino alla loro conclusione.
Il calendario. Sono previste tre votazioni con la formula della maggioranza assoluta dei voti, previa validazione della votazione (almeno un terzo degli aventi diritto al voto alle urne). Prima data: 5 giugno2025, dalle ore 9:00 alle ore 16:00.  Qualora nessuno dei due candidati non ottenga la maggioranza assoluta dei voti, si procederà alla seconda votazione prevista per il 10 giugno 2025, ore 9:00-16:00 e infine, per pari ragione, alla terza votazione, il 17 giugno, ore 9:00-16:00.  
Ballottaggio. In caso di mancata maggioranza assoluta dei voti si procederà il 24 giugno ore 9:00-16:00, con il ballottaggio tra i due candidati. Vincerà chi ottiene il maggior numero di voti.

Nei prossimi giorni il Decano d’ateneo, prof. Sergio Solimini, sentiti i due candidati, comunicherà le date e le modalità di svolgimento delle assemblee pubbliche per consentire ai proff. Carbone e Fratino, di esporre i propri programmi.

Comunicato stampa.

L’Associazione Italiana di Tribologia al Politecnico di Bari per la 5 edizione della Scuola di Tribologia

Bari, 30 aprile 2025 - La Tribologia dal greco τριβωζ, strofinare, fregamento, attrito, è la scienza che studia le interazioni tra due o più superfici. Il nome sottintende anche usura e lubrificazione. Nella vita quotidiana tali interazioni sono sempre presenti e in campi apparentemente diversi: dai trasporti, e più in generale nella meccanica, sino alla medicina, per esempio. 
L’Associazione Italiana della Tribologia (ATI) costituitasi nel 2005 a Pisa (tra i soci fondatori, anche la società FERRARI S.p.A), rappresenta la realtà accademica, scientifica, tecnologica ed industriale della Tribologia in Italia, al fine di accrescere studi, cooperazione, promozione e sviluppo nel settore.  
L'AIT (Presidente, prof. Giuseppe Carbone del Poliba), in occasione del suo ventennale dalla fondazione (2005-2025) ha tenuto a Bari presso la sede del Politecnico della città antica, Isolato 47, 14-18 aprile, la quinta edizione della Scuola primaverile di Tribologia.  
L’iniziativa, patrocinata dal Politecnico di Bari e dal Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management, ha visto la partecipazione di giovani studenti e laureati magistrali, ricercatori. Diversi i temi e i relatori di alto profilo che hanno partecipato durante il corso della settimana: Daniel Nelias Campus LyonTech, Lione; Antoine Chateauminois, École Supérieure de Physique et de Chimie Industrielles, Parigi; Carsten Gachot, TU Wien; Daniele Dini, Imperial College di Londra.
L’occasione ha permesso di festeggiare il 20° anniversario dell'AIT nel corso del quale è stato consegnato, al suo esordio nel 2025, il premio AIT Award, medaglia d’oro, al prof. Michel Fillonprofessore francese noto per l’eccezionale carriera scientifica nel campo della tribologia. Già Direttore della ricerca CNRS, Università di Poitiers, Fillon ha dedicato oltre trent’anni allo studio dei cuscinetti idrodinamici, delle superfici testurizzate e della lubrificazione mista, offrendo contributi fondamentali sia dal punto di vista teorico che sperimentale. Autore di quasi cento articoli scientifici e co-editor di riviste internazionali. 
Altri premi sono stati attributi: per la tesi di Dottorato AIT a Edoardo Goti (Politecnico di Torino). La tesi esplora l’utilizzo innovativo del grafene, un nanomateriale dalle proprietà straordinarie. Goti ha dimostrato come il grafene possa ridurre l’attrito e l’usura in condizioni operative critiche, contribuendo allo sviluppo di soluzioni più efficienti e durature per componenti meccanici ed elettromeccanici. Il riconoscimento, consistente in un premio in denaro di 1500 euro, conferma la qualità della ricerca e l’impatto potenziale delle sue applicazioni industriali.
Altro premio di Dottorato di pari valore AIT, è stato attribuito a Michele Santeramo, dottore di ricerca in Ingegneria Meccanica e Gestionale presso il Politecnico di Bari. La ricerca propone una metodologia per lo studio del comportamento di cuscinetti viscoelastici, in condizioni sia a secco che lubrificate​. Il lavoro, si distingue per l’approccio multidisciplinare e l’alto impatto scientifico e tecnologico, con applicazioni che spaziano dalla progettazione di componenti meccanici fino alla bioingegneria. Santeramo, attualmente ricercatore al Politecnico di Bari, ha già all’attivo collaborazioni internazionali con istituti di eccellenza come l’AC2T in Austria e la Yokohama National University in Giappone​. Il riconoscimento dell’AIT rappresenta un ulteriore traguardo per una carriera scientifica già ricca di successi.
Infine, Premio di Laurea Magistrale AIT a Lorenza Fabiocchi, Politecnico di Milano. Il riconoscimento, del valore di 1000 euro, premia il contributo scientifico della sua tesi. La ricerca ha analizzato soluzioni innovative per il rivestimento interno delle lingottiere impiegate nella colata continua dell'acciaio, con particolare attenzione ai fenomeni di usura, adesione e corrosione. Il lavoro si inserisce in un contesto industriale di grande rilevanza, proponendo rivestimenti alternativi al cromo duro in grado di migliorare la durabilità degli impianti e ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi.
La SCHEDA. I Soci firmatari dell’Associazione Italiana di Tribologia sono: AIMETA (Associazione Italiana di Meccanica Teorica ed Applicata), FERRARI S.p.A., SKF Industrie S.p.A.. Gli Enti Universitari associati sono: AIAS (Associazione Italiana Analisi delle Sollecitazioni), CNR-INFM Polilab (Consiglio Nazionale delle ricerche - Istituto Nazionale Fisica della Materia, Laboratorio Applicazioni Industriali dei Polimeri), CIIM (Centro Interdipartimentale di Ingegneria dei Materiali). Gli Enti Industriali sono: AVIO Propulsione Aerospaziale, SIEMENS VDO, ENEL Produzione - Ricerca (Ente Nazionale Energia Elettrica), DUCATI Motor Holding, S.M. SCIENZIA MACHINALE.
La tribologia in breve, tra storia e descrizione. La resistenza all’avanzamento dovuta all’attrito di un corpo ed il concomitante logoramento della sua superficie a contatto hanno messo l’umanità in difficoltà fin dai suoi albori. L’uomo dopo aver trascinato per più di novemila anni le slitte, inventò i rulli (grossi tronchi arrotondati), e successivamente, seimila anni fa, la ruota a cui seguì la lubrificazione con liquidi e con grassi. Tutto ciò per contrastare l’attrito, la resistenza e la conseguente usura delle parti a contatto. Nella prima metà del 1900 furono avviati in Italia studi sull’attrito e sull’usura dei metalli e sulla lubrificazione delle ruote dentate. L’ottimizzazione “tribologica” delle macchine e dei sistemi meccanici e la loro manutenzione consentirono risparmi considerevoli in campo energetico, riduzione dell’usura e diminuzione di guasti. Altri studi furono avviati. Un cospicuo gruppo di ricercatori italiani alla fine degli anni ’80 costituì il Gruppo di Tribologia (GTA) all’interno dell’AIMETA (Associazione Italiana di Meccanica Teorica e Applicata). Nel 2005 è stata costituita l’Associazione Italiana Tribologica. 
I campi investigati dai ricercatori. Ma quali sono i campi oggi maggiormente investigati dai ricercatori? Per quanto riguarda attrito ed usura, l’attenzione è diretta a materiali innovativi (ceramici, autolubrificanti e biocompatibili) ed a nuovi rivestimenti, il controllo continuo dell’usura delle macchine, reso possibile dalle nuove tecnologie di monitoraggio. Nell’ambito della lubrificazione, la ricerca si sta specializzando nei settori dell’elasto-idrodinamica, dell’idrodinamica e dell’idrostatica anche con lubrificanti gassosi. Infine, la levitazione magnetica rappresenta un segmento all’avanguardia, con promettenti sviluppi per il futuro. Le ricerche sono di carattere prevalentemente sperimentale nel primo campo (attrito ed usura), mentre l’approccio teorico sta portando interessanti indicazioni soprattutto nel secondo (lubrificazione). I numerosi risultati ottenuti vengono pubblicati su riviste internazionali o presentati in conferenze internazionali. 
Le prospettive. Gli studi mostrano, la tendenza a dare sempre più spazio alla “progettazione tribologica”. Emergono alcuni temi predominanti quali: usura ed attrito nei trasporti (da quelli tradizionali su gomma o rotaia, agli ultramoderni a sostentamento magnetico), sistemi di lubrificazione di cuscinetti a rotolamento ed a strisciamento per elevatissime prestazioni. A questo scopo, è stata sostenuta l’opportunità di creare l’Associazione Italiana della Tribologia, avente come principale obiettivo la promozione di questa disciplina scientifica.

Comunicato stampa.

Buio iberico, oggi, alle 11,30, su Rai Radio 3 Scienza

Bari, 29 aprile 2025 - Il blackout che ha colpito ieri, 28 aprile, Spagna, Portogallo, sud della Francia sarà oggetto di approfondimento oggi, 29 aprile, del quotidiano scientifico della RAI, Radio3 Scienza.  
Alla puntata, in diretta dalle ore 11,30 alle 11,59, interverrà il prof. Enrico De Tuglie, ordinario di “Sistemi elettrici per l’energia” al Politecnico di Bari.
Coordinate d’ascolto Rai: a Bari 97.7 e 99.2 FM, Online diretta https://www.raiplaysound.it/radio3
La puntata sarà riascoltabile in streaming qui: https://www.raiplaysound.it/programmi/radio3scienza

Comunicato stampa.

Musica tradizionale e Intelligenza Artificiale, nuove prospettive per l’esplorazione creativa

Bari, 23 aprile 2025 – La tromba tibetana, strumento simbolo della spiritualità orientale, si presta a dialogare con la “live electronics” e gli algoritmi di Intelligenza Artificiale, combinando sonorità ancestrali con tecnologie contemporanee? La risposta è, si. L'IA, attraverso l'elaborazione in tempo reale di segnali audio, analizza, trasforma e integra le emissioni sonore dello strumento in una tessitura musicale dinamica e imprevedibile. Questo processo genera un'interazione simbiotica in cui l'IA non solo reagisce alle azioni umane, ma suggerisce nuovi percorsi espressivi, amplificando le potenzialità dell'improvvisazione. Il risultato è una narrazione sonora che unisce tradizione e innovazione, dove il sacro e il tecnologico si fondono in un'esperienza artistica unica e immersiva.
L'incontro tra musica tradizionale e intelligenza artificiale apre dunque, nuove prospettive per l'esplorazione creativa, con l'improvvisazione estemporanea come terreno fertile per l'innovazione. 
Questo incontro, tra tradizione e innovazione, rappresenterà il tema dell’ultima tappa di aprile (precedenti appuntamenti, 1 e 8 aprile) della 6° edizione de “I Concerti del Politecnico”. 
A dar vita e dimostrazione di questo connubio, dal titolo “la tradizione incontra l’I.A”, saranno gli artisti, Michele Marzella (trombone, trombe tibetane) e Mattia Morleo (tastiere, elettronica), ospiti del Poliba e di ARCoPu, l’Associazione Regionale dei Cori Pugliesi, autori della rassegna annuale 2025.
Per partecipare all’evento però è necessario prenotare gratuitamente il biglietto PRENOTA QUI.
Le prenotazioni, sino a esaurimento dei posti disponibili, si chiudono lunedì, 28 aprile 2025, ore 12,00. L’evento avrà luogo il 28 aprile, ore 18,30, presso il Museo della Fotografia del Poliba (campus universitario).
Gli artisti protagonistiMattia Morleo. Con oltre 5 milioni di ascolti su Spotify e oltre 10 su tutte le piattaforme musicali,è un musicista e compositore italiano di musica classica moderna ed elettronica. Nato a Fasano, 24 anni, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 8 anni. A 11 anni comincia il percorso accademico al conservatorio N. Piccinni di Bari. Dall’età di 15 anni è attivo tra pubblicazioni e concerti.  Ha esordito in RAI all’età di 17 anni con la scrittura della colonna sonora del docufilm Fossoli – Anticamera per l’Inferno. Nel 2019 ha scritto la colonna sonora del film Santa Subito di Alessandro Piva, vincitore del Festival del Cinema di Roma.
Michele Marzella. Nato a Bari, 44 anni, si diploma in trombone al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari nel 2000, avviando una carriera artistica che lo porta a collaborare con diverse orchestre e artisti internazionali. Affascinato dalla musica tibetana, diventa l'unico esecutore europeo di radong (tube tibetane). Collabora con il sassofonista camerunense Topus Bebey, esplorando il jazz africano, e fonda l'Orchestra di Fiati "Improbabilband". Ha suonato in formazioni come la Jazz Studio Orchestra e la Merdiana Mutlijazz Orchestra. Nel 2014 pubblica il suo primo album solista La Via del Possibile. Ha composto e suonato in diverse opere teatrali e ha pubblicato il libro La Via del Possibile. È anche docente di educazione musicale.

Comunicato stampa.

Focus Poliba sul Corso di Laurea triennale professionalizzante in Costruzioni e Gestione Ambientale e Territoriale

Bari, 16 aprile 2025 - Il settore delle costruzioni richiede figure professionali sempre più formate ed in grado di utilizzare in modo consapevole strumenti e tecnologie. 
Tale obiettivo può essere raggiunto mediante i tre pilastri su cui si fonda la Laurea Professionalizzante in “Costruzioni e Gestione Ambientale e Territoriale”: insegnamenti, laboratori e tirocini. Questi riferimenti differenziano tale laurea rispetto ai Corsi di Laurea tradizionali consentendo una formazione specializzata, più orientata agli aspetti tecnici della figura del “Tecnico delle Costruzioni” declinato nei due percorsi alternativi: Geometra Laureato o Perito Industriale Edile Laureato. 
Al corso di laurea in “Costruzioni e Gestione Ambientale e Territoriale” è stata organizzata, nelle settimane scorse, una giornata di presentazione e orientamento, dedicata agli studenti delle scuole superiori. Il corso, istituito al Politecnico di Bari dall’anno accademico 2018-2019, modificato e integrato secondo le indicazioni del Decreto Interministeriale n. 682/2023, è divenuto corso di laurea abilitante dall’anno accademico 2023-2024.
La presentazione si è tenuta nell’aula magna “Attilio Alto”, alla presenza di circa 400 studenti di numerose scuole superiori della Puglia. Ai saluti istituzionali del prof. Leonardo Damiani, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Edile e di Chimica, e della prof.ssa Vitone, delegata del Rettore all’Orientamento è seguita quella del prof. Marco Locurcio, coordinatore del corso “Costruzioni e Gestione Ambientale e Territoriale” che ha sottolineato la necessità di unire l’esercizio della professione e la conseguente iscrizione ad un albo, collegio, ordine professionale, ad una adeguata formazione di tipo universitario.

Il corso di laurea. Nel primo anno e mezzo – si è detto -  lo studente si confronta con la formazione di stampo accademico: dalle discipline di base (matematica, fisica, chimica e geologia), a quelle caratterizzanti (disegno, rilievo topografico, diritto, impianti, progettazione, sicurezza strutturale e valutazione immobiliare), a quelle affini che permettono anche di personalizzare il proprio percorso di studi (ad esempio idraulica urbana, costruzioni stradali, materiali per costruzioni e analisi e gestione del territorio e dell’ambiente). Già dal primo anno lo studente è impegnato in una costante attività laboratoriale che permette di acquisire la padronanza degli strumenti CAD, BIM e GIS e le attività peritali, anche attraverso esperienze sul campo. L’ultimo anno invece, è quasi interamente dedicato al tirocinio pratico valutativo che consiste in un’importante attività di stage della durata di circa 8 mesi durante i quali lo studente si misura nel tradurre in pratica le nozioni teoriche e le conoscenze informatiche acquisite nel biennio. I numerosi soggetti ospitanti lo stage permettono al tirocinante di toccare con mano la realtà degli studi professionali, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese operanti sul territorio e di creare già i primi contatti che consentono una immediata collocazione nel mondo del lavoro. 

Nel corso della mattinata si sono avvicendate dimostrazioni sul campo sulle competenze pratiche che si acquisiscono durante il triennio (termografia per l'analisi delle prestazioni energetiche degli edifici; BIM e progettazione architettonica immersiva; laser scanner per il rilievo dell’ambiente costruito), ma si è anche parlato di sbocchi lavorativi del Geometra Laureato e del Perito Industriale Edile Laureato nel settore delle costruzioni. Sul tema sono intervenuti l’ing. Bonerba, Presidente ANCE Bari e BAT, l’ing. Matarrese, Presidente Formedil Bari, la per. ind. Spagnoletti, Presidente dell’Ordine dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati Bari e BAT, il geom. Addante, Presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati Bari, e il geom. Capuano, segretario del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati BAT.

Il Corso di Laurea professionalizzante in Costruzioni e Gestione Ambientale e Territoriale del Politecnico di Bari è a numero programmato e prevede l’ammissione prioritaria mediante il “Progetto Geometri” (scuole convenzionate con il Poliba) e quella standard attraverso concorso.

Le scuole superiori intervenute. (IISS A. Volta – Bitonto, IISS Majorana – Brindisi, IISS Pertini – Turi, IISS Rosa Luxembourg - Acquaviva delle Fonti, ITET Cassandro Fermi Nervi – Barletta, ITET Pantanelli Monnet – Ostuni, ITET Tannoia – Corato, ITIS Altamura – Foggia, ITIS G.Marconi – Bari, ITIS Jannuzzi – Andria, ITS Cuccovillo – Capurso, ITT Panetti Pitagora – Bari, Liceo Cartesio – Triggiano, Liceo Einstein – Molfetta, Liceo Fermi – Bari, Liceo Rispoli Tondi - San Severo (FG), Liceo Scientifico Da Vinci – Fasano).

Comunicato stampa.

Architettura. La sfida cruciale: coniugare sostenibilità, innovazione e identità territoriale

Bari, 1 aprile 2025 - L’architettura, è l’arte che ha accompagnato ogni civiltà. L’architettura interpreta, elabora bisogni, traduce, presenta manufatti, simboli, forme. Riflesso della società, ne propone la sua identità in ogni tempo. 
Compito non facile oggi, leggere e suggerire nuovi percorsi, nuove relazioni, che sono anzitutto culturali, in un’epoca del “cementificato”, spesso anonimo, ripetitivo, a tempo. L’architettura allora cerca una sua metamorfosi da cui attingere nuova linfa e ragionamenti. 
Queste relazioni sono oggetto di “Metamorphosis. Transforming Italian Architecture”, la Mostra internazionale dedicata all’architettura dei materiali litici con prototipi che esprimono la forza e la versatilità della pietra e audiovisivi in programma a Bari dal 4 all’11 aprile, presso la Camera di Commercio.
L’evento, III edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, si avvale della collaborazione del Politecnico di Bari, con il Dipartimento ArCoD (coordinatore, prof. Giuseppe Fallacara), e la Confartigianato Imprese Bari-BAT-Brindisi. La mostra sarà inaugurata il 4 aprile, ore 9,30, con una conferenza che ospiterà accademici italiani ed esteri impegnati nella ricerca sull’architettura litica e la sostenibilità edilizia. Fra questi: il Collectif Studiolada di Nancy, l’architetto Amin Taha da Londra, il senior designer Vishu Bhooshan di Zaha Hadid Code da Londra e la prof. Chiara Rizzi dall’Università degli Studi della Basilicata. 
L’incontro inaugurale consentirà una riflessione di grande rilevanza non solo per l’Architettura, ma anche per il mondo produttivo: rigenerare i luoghi della Terra, riscoprendo e reinterpretando il sapere delle costruzioni in pietra. Una sfida cruciale che richiama l’esigenza di coniugare sostenibilità, innovazione e identità territoriale. Oggi l’architettura deve evolversi in modo etico e sostenibile, verso pratiche che rispettino i confini ecologici del nostro pianeta. Metamorphosis non si ispira all’infinito ma, al contrario al finito: limite degli spazi, delle risorse e delle reali possibilità.
Nella visione di Futuro di Metamorphosis c’è l’invito a riflettere sull’importanza di  rendere il materiale del luogo un elemento centrale della progettazione. Esso diviene il protagonista indiscusso. Il paesaggio pugliese è fortemente caratterizzato da costruzioni in pietra data la larga disponibilità del materiale lapideo, ampliamente impiegato a partire dalla costruzione di muretti a secco e trulli per finire alle grandi cattedrali, andando a codificare l’identità della regione. La Puglia infatti, è uno dei maggiori produttori italiani di materiali lapidei. 
La storia propone l’architettura di spoglio, pratica diffusa soprattutto nel Medioevo, consistente nel riutilizzo di elementi architettonici provenienti da costruzioni preesistenti per realizzare nuovi edifici. I vantaggi: dalla disponibilità immediata della materia prima alla sua lavorazione, realizzando una vera e propria metamorfosi degli elementi che, reinterpretati, possono diventar parte di una nuova costruzione, assumendo nuovo valore e significato. 
L’utilizzo della materia dei luoghi o il suo riutilizzo durante la sua vita utile rappresentano i due temi centrali che Metamorphosis. Ciò costituisce la chiave per attingere dal passato, comprendere il presente e progettare il futuro in cui l’attenzione alla sostenibilità, alle nuove tecnologie e alle sfide sociali diventano catalizzatori di idee innovative e un ponte tra tradizione e avanguardia.
I Prototipi. Sono nove prototipi che saranno esposti. Uno di grandi dimensioni per l’installazione centrale intitolata Metamorphosis, un’opera che sarà portata in allestimento in tutte le altre tappe e si trasformerà nelle varie sedi. La trasformazione avverrà con la ricomposizione degli stessi elementi costitutivi riassemblati in forme nuove, evolutive: dal seme all’albero. Altri temi relativi ai prototipi in allestimento: Pietra naturale, pietra stampata in 3d, pietra ricomposta, pietra sottile, pietra che si illumina. 
Le tappe internazionali di Metamorphosis. 15-21 maggio New York; 8-12 luglio Tirana; 8-12 settembre Copenaghen; 2-4 dicembre Lione. 

Comunicato stampa.

Ispirati dalla pura energia Gospel

Bari, 4 aprile 2025 - "The Gospel", il Vangelo, è il nome di un genere musicale profondamente radicato nella tradizione afroamericana; una forma di preghiera cantata che si ispira alla Bibbia e al Vangelo stesso.
La musica gospel è un’esperienza spirituale che va ben oltre la semplice esibizione artistica. In questo contrasto tra la freddezza della tecnologia applicata e la calda spiritualità della musica Gospel, si svilupperà il concerto "Inspired. The pure Gospel Energy”, della “CHORUS” (Lucania & Apulia Chorus), Associazione Matera in Musica
La formazione corale per l’appuntamento con la 6 edizione de “I Concerti del Politecnico” si esibirà martedì, 8 aprile, ore 18,30, presso la sede del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari (campus universitario).
Il trio sarà composto da Alessio Santoro, batteria; Gianluca Uva, contrabbasso; Maristella Bianco, direttrice. 
Ingresso gratuito, previa prenotazione, sino alla disponibilità dei posti.

PRENOTA QUI il biglietto gratuito. Il servizio è attivo fino alle ore 12,00 di martedì, 8 aprile 2024.

L.A. Chorus (Lucania & Apulia Chorus), fondato nel 2014 da Matera in Musica con il supporto della Città di Matera, ha consolidato un'importante attività artistica e professionale nel panorama musicale italiano. Con la direzione artistica di Pierfranco Semeraro, il coro ha realizzato oltre 300 concerti in tutta Europa, con una gestione modulare dell'organico, che consente di adattarsi a diverse formazioni, da piccoli ensemble a grandi cori sinfonici. Il repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Ha collaborato con numerosi artisti. Tra questi: Arisa, Ron, Tony Hadley e molti altri. L.A. Chorus è una delle realtà più dinamiche del sud Italia.
La direttrice, Maristella Bianco è una cantante e musicista poliedrica che calca i pachi d’Italia e internazionali da più di 20 anni. Numerose le sue collaborazioni con artisti italiani ed internazionali come Luca Pitteri, Mariella Nava, Mario Rosini, Graziano Galatone, Knagui Giddins, Ron e Robert Hubbard, Bungaro, Gianni Morandi e altri. 

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Lector in Scienza, l’importanza della corretta divulgazione scientifica

Bari, 20 marzo 2025 – Si terrà dal 3 al 5 aprile prossimi, la quarta edizione di “Lector in Scienza”, festival sulla divulgazione scientifica. L’evento è organizzato dalla Fondazione Di Vagno, con la collaborazione del Politecnico di Bari, dell’Università degli Studi di Bari e la partecipazione di Regione Puglia, Comuni di Conversano (sede della fondazione), Turi, Castellana Grotte, Rai Radio3, Pagina’21.
L’orizzonte dell’umanità” rappresenterà il focus sul quale per tre giorni, e nell’anteprima del 26 marzo, si confronteranno esperti, scrittori e scrittrici, docenti universitari, scienziati e scienziate. 
L’iniziativa è stata presentata ieri mattina, 19 marzo, presso il Rettorato dell’Università di Bari “Aldo Moro” da Daniela Mazzucca presidente della Fondazione Di Vagno con la partecipazione di Francesco Cupertino rettore del Politecnico di Bari, Stefano Bronzini rettore dell’Università di Bari, Filippo Giannuzzi segretario generale della Fondazione Di Vagno e direttore scientifico del Festival, Giuseppe Lovascio sindaco di Conversano, Giuseppe De Tomaso sindaco di Turi, Deanira Lippolis consigliera comunale di Castellana Grotte con delega alla Pubblica Istruzione.
L’edizione 2025 intende sottolineare l’importanza dei luoghi della conoscenza perché – è stato detto - a guidare l’uomo nelle sue scelte sono l’istruzione e la cultura, la conoscenza e le relazioni che si costruiscono nella Scuola e nell'Università. “L’orizzonte dell'umanità” è succo della sfida di questo tempo diventato sempre più caotico e instabile. Per raccontarlo, sono stati invitati numerosi e diversi qualificati testimoni del nostro tempo per un ricco programma itinerante.
L’anteprima si terrà il 26 marzo, ore 19,00, Auditorium di Largo Pozzi a Turi sul tema, “L’arte d’invecchiare”, una riflessione sul tempo che passa e sugli anni complicati che stiamo attraversando con l’editorialista Beppe Severgnini. 
Qui il programma completo della quarta edizione 3-4-5 aprile con temi, luoghi, orari: https://www.lectorinfabula.eu/lectorinscienza/
Il Politecnico parteciperà all’iniziativa il 3 aprile, ore 11:00, Biblioteca civica “M. Marangelli”, Conversano, con l’evento talk: “Tecnologia e Società” seguendo questa traccia: l’orizzonte dell'umanità è il nostro traguardare ed è anche il succo della sfida di questo tempo. Nell'era ipertecnologica delle intelligenze artificiali e generative, l'uomo rimane padrone del proprio destino. A guidarlo nelle sue scelte: conoscenza, istruzione, cultura. Ma l’uomo si rigenera nel rapporto con l’altro da sé. In un mondo fatto di conoscenza e relazioni, il passaggio è rilevante. E non sono forse “conoscenza” e “relazioni” a fare della Scuola e l'Università un posto speciale? Eppure, c'è chi vorrebbe assoggettare il libero sapere dell'accademia e della ricerca. Vito Albino, docente del Poliba, dialogherà con Cristiana Castellotti.
«Lector in Scienza – ha suggerito il rettore, Cupertino nel corso della presentazione - è sempre un’ottima occasione per rafforzare sinergie virtuose per la promozione culturale nel territorio. Abbiamo tutti necessità di collaborare, per contaminare la cultura tecnico scientifica con quella umanistica, un connubio che sarà strategico per comprendere la complessità del mondo in cui viviamo e governare i nuovi modelli di sviluppo sostenibile, ai quali stiamo transitando. Le università, ora più che mai, hanno la responsabilità di guidare un grande cambiamento, che dovrà contare sul ruolo fondamentale della ricerca, della formazione d’eccellenza e della capacità di favorire l’innovazione e il progresso della società». 
“Alcuni intellettuali suggeriscono – dice Daniele Mazzucca presidente della Fondazione Di Vagno - che l’evoluzione dell’umanità potrebbe portare a nuove forme di vita grazie alla tecnologia, altri mettono in guardia contro i pericoli di un progresso incontrollato e invitano a riflettere su valori più umani come l’amore, la libertà e la connessione autentica. Dobbiamo interrogarci sempre sul nostro destino, sulla nostra responsabilità e sulle scelte che definiscono l’orizzonte della nostra specie. Solo così possiamo guidare il cambiamento senza lasciarci sopraffare”.
Il Festival ospiterà anche la terza edizione del “Premio Rossella Panarese”, intitolato all’ideatrice e curatrice di Rai Radio 3 Scienze, indirizzato agli istituti superiori pugliesi e finalizzato alla realizzazione di podcast sulla comunicazione scientifica.

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MICS, per un nuovo Made in Italy, più Circolare, più Sostenibile

I settori di studio: Abbigliamento, Arredamento, Automazione e Meccanica. Il Politecnico di Bari, leader responsabile dello Spoke 7: “Modelli di business innovativi orientati al consumatore per catene di approvvigionamento resilienti e circolari”, in campo con oltre 30 docenti e ricercatori

Bari, 13 marzo 2024 – MICS, quattro lettere per indicare il futuro del Made in Italy: più Circolare, più Sostenibile, partendo dai settori che maggiormente lo rappresentano:Abbigliamento, Arredamento, Automazione e Meccanica.

Finanziato dal MUR con 125 milioni (114 pubblici + 11 privati) grazie ai fondi del PNRR (Missione 4, Istruzione e Ricerca), il progetto destinerà il 40% del finanziamento pubblico al Mezzogiorno (45,6 milioni). Dal 2023 MICS ha messo insieme, nella forma del Partenariato esteso pubblico-privato, i migliori centri di ricerca e i principali leader industriali italiani (12 pubblici; 13 privati), per sviluppareprogetti di ricerca di base e innovazione tecnologica di prodotti e servizi: dalla progettazione alla produzione. I 72 progetti finora attivati hanno messo in moto un esercito di 350 unità tra ricercatori e professori, con altri 100 in arrivo, per approdareinfine a 600 studiosi a regime nel 2025. 

MICS è sostenuto da 8 aree tematiche di ricerca (spoke): Spoke 1 (Responsabile, Università di Bologna). Tema, “Design digitale avanzato: tecnologie, processi e strumenti”. Spoke 2 (Università di Firenze). “Strategie di eco-design: dai materiali ai sistemi prodotto servizio”. Spoke 3 (Consiglio Nazionale delle Ricerche, CNR). “Prodotti e materiali green e sostenibili da fonti non critiche e secondarie”. Spoke 4 (Università degli Studi di Napoli Federico II). “Materiali intelligenti e sostenibili per prodotti e processi industriali circolari e aumentati”. Spoke 5 (Politecnico di Milano). “Fabbriche e processi a ciclo chiuso, sostenibili e inclusivi”. Spoke 6 (Politecnico di Torino). “La manifattura additiva come fattore dirompente della Twin Transition”.Spoke 7 (Politecnico di Bari). “Modelli di business innovativi e orientati al consumatore per catene di approvvigionamento resilienti e circolari”. Spoke 8 (Università degli Studi di Padova). “Progettazione e gestione della fabbrica orientata al digitale attraverso l'Intelligenza Artificiale e gli approcci basati sull’analisi dati”.
 

I recenti dati ISTAT 2024 intanto, indicano che i settori dell’abbigliamento, arredamento, automazione-meccanica e relativo indotto, determinano oltre il 50% del Prodotto Nazionale Interno Lordo (PIL). 

“Occorre sviluppare un nuovo concetto di Made in Italy attraverso la ricerca di nuove fonti di vantaggio competitivo coerenti con un modello economico sostenibile, oggi ormai imprescindibile – afferma la prof.ssa Ilaria Giannoccaro, responsabile scientifico MICS, per parte Poliba, referente Spoke 7, componente del Comitato Tecnico Scientifico. Il Made in Italy deve reinterpretare i suoi valori tradizionali di stile, qualità, tradizione e cultura in ottica innovativa, attraverso l’introduzione dei principi di economia circolare. Tale paradigma punta a mantenere il valore dei prodotti, dei materiali e, in generale, delle risorse quanto più a lungo possibile, creando cicli chiusi di recupero, riciclo, riparazione e rigenerazione e riducendo al minimo la produzione di rifiuti. Ciò richiede di progettare strategie di eco-design nuove, di sviluppare materiali e prodotti sostenibili e circolari, di ripensare e trasformare le fabbriche e le catene del valore in ottica chiusa e rigenerativa. Imprescindibile è a tal fine un approccio multidisciplinare che coinvolga il mondo della ricerca e dell’industria e l’adozione delle tecnologie digitali come fattore abilitante. Questo è il progetto MICS. L’ambizione dello Spoke 7, di cui sono responsabile, è definire un nuovo paradigma competitivo per le imprese del Made in Italy basato su sostenibilità, circolarità, resilienza e trasformabilità, concettualizzando, progettando e sperimentando nuovi modelli di business riparativi e rigenerativi, catene di fornitura resilienti e circolari e strategie di marketing innovative basate sulle tecnologie digitali”.

Lo Spoke 7 coinvolge oltre al Politecnico di Bari, i Politecnici di Milano e Torino, le Università di Brescia, Firenze, Napoli Federico II, Palermo, Roma La Sapienza, il CNR e tre partener industriali Natuzzi, Cavanna, Aeffe.

Il Politecnico di Bari partecipa al progetto con oltre 30 docenti e ricercatori. Assunti per il progetto 6 giovani ricercatori e 10 tra dottorandi e assegnisti di ricerca. Inoltre, il Poliba è affiliato agli Spoke 2, 5 e 6 che riguardano i temi del design, del recupero e riuso dei materiali lapidei, della fabbrica sostenibile e circolare nello spazio, dello sviluppo di tecniche additive per la riparazione, rigenerazione e estensione del ciclo di vita dei macchinari e del potenziale progettuale costruttivo delle tecnologie di produzione additiva e materiali viscosi. I responsabili sono i proff. Michele Fiorentino (Spoke 2), Salvatore Di Giesi (Spoke 5) e Luigi Galantucci (Spoke 6).

Chi partecipa a MICS

12 partner pubblici: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Brescia, Università degli studi di Federico II di Napoli, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Palermo e Università di Roma “La Sapienza”.

13 partner industriali: Aeffe, Brembo, Camozzi Group, Cavanna, Italtel, Itema, Leonardo, Natuzzi, Prima Additive, SACMI, SCM Group, Stazione Sperimentale dell'Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, Thales Alenia Space.

 

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Cinema e Scienza: il Politecnico incontra il Bif&st

Il regista Volker Schlöndorff dialogherà con l’astrofisico e divulgatore Gianluca Masi
 

Bari, 19 marzo 2024 – Giovedì, 21 marzo, ore 17.00, nella PoliLibrary, Campusuniversitario, il Politecnico di Bari ospiterà per la prima volta un evento del Bif&st. Nell’ambito della sezione “Cinema & Scienza”, il presidente del Bari International Film&tv Festival, il regista Volker Schlöndorff, Palma d’oro a Cannes e Oscar per il miglior film straniero con Il tamburo di latta, autore del documentario The Forest Maker, dialogherà con l’astrofisico e divulgatore scientifico, Gianluca Masi, sul rapporto tra documentazione e divulgazione scientifica. Il dibattito riguarderà, in particolare, i temi del cambiamento climatico e della conquista dello Spazio.

L’accesso all’evento è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.

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