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Dottorato di Ricerca in Rischio e Sviluppo Ambientale, Territoriale ed Edilizio (DRSATE)

Presentazione

Il Dottorato di Ricerca in Rischio e Sviluppo Ambientale, Territoriale ed Edilizio (RSATE) è nato nel 2013 dalla osservazione che il ruolo delle Università, centri del sapere e dell’innovazione scientifica e tecnologica, si sta profondamente ridisegnando in funzione degli obiettivi strategici europei di crescita intelligente e sostenibile, e nella consapevolezza che è necessario un diverso e più fruttuoso rapporto tra mondo della conoscenza e mondo sociale e produttivo. In questo contesto, il Dottorato affronta due grandi tematiche generali “Rischio e Sviluppo” declinate secondo diverse aree culturali: (1) Ambiente e Risorse Naturali, (2) Infrastrutture Trasporti e Territorio, (3) Ambiente Costruito e Chimica, attraverso un approccio fortemente multidisciplinare che copre diverse aree CUN (03 Scienze Chimiche, 08 - Ingegneria civile e Architettura, 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione) e diversi settori dell’European Research Council: SH7 Human Mobility, Environment, and Space\PE4 Physical and Analytical Chemical sciences\PE5 Materials and Synthesis\PE8 Product and process design, chemical, civil, environmental, mechanical, vehicle engineering, energy processes and relevant computational methods\PE10 Earth system science.

Scheda corso (IT)
Scheda corso (EN)

Scheda del corso

Il Dottorato RSATE mira a formare la figura di un ricercatore che incontri da un lato le esigenze di Università, Enti di ricerca e formazione e dall’altro quelle di Enti statali e locali di governo e gestione dell’Ambiente, del Territorio e del Costruito nonchè del mondo imprenditoriale, della produzione, dello sviluppo ed impiego di tecnologie innovative e delle professioni. A tal fine esso trova nella internazionalizzazione una delle sue principali vocazioni essendosi qualificato già dal 36mo ciclo quale dottorato innovativo a caratterizzazione internazionale con un collegio dei docenti costituito per oltre il 30 % da docenti appartenenti a qualificate università o centri di ricerca stranieri sia europei che extracomunitari.

Il dottorato inoltre si propone come protagonista della attuazione delle prospettive di ricerca tracciate nel Piano Nazionale della Ricerca, coerentemente con le opportunità fornite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso il forte richiamo alla transizione ecologica e digitale. A scala nazionale ed internazionale, inoltre, le ricerche su cui il dottorato esprime le proprie massime potenzialità trovano riscontro anche in molti degli obbiettivi della agenda 2030 sulla sostenibilità delle Nazioni Unite, coltivando infine, a livello locale gli obbiettivi della Smart Specialization Strategy della Regione Puglia anche attraverso le proprie caratteristiche di Dottorato intersettoriale e interdisciplinare ed attraverso la integrazione delle attività di ricerca con quelle di terza missione del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale del territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico di Bari.

Il dottorato mira a formare un profilo professionale che incontri le esigenze di Università, Enti di ricerca e formazione, Enti statali e locali di governo e gestione dell’Ambiente, del Territorio e del Costruito e quelle del libero professionista in forma singola, associata o come dipendente di società.

Il progetto formativo dell’attuale Dottorato si pone in stretta continuità con i precedenti cicli e, pertanto, è particolarmente utile analizzare i dati occupazionali dei dottori di ricerca che hanno acquisito il titolo negli ultimi anni. Si evince, da tale esame, che essi hanno trovato tutti occupazione nei settori indicati. La convergenza degli obiettivi formativi del Dottorato con le esigenze e richieste del territorio, del mondo del lavoro e della professione (oltre che di quelli accademici) è stata pertanto molto soddisfacente, mostrando una buona efficacia dell’organizzazione, dei corsi e delle attività svolte. Si evidenzia, tuttavia, una rilevante quota di lavoro precario, soprattutto legata alle particolari condizioni socio-economiche del periodo.

Sulla base di questi elementi si ritiene di rafforzare le attività formative finalizzate a garantire una solida preparazione di base a cui segua una formazione specialistica interdisciplinare. Si contemplano, altresì, percorsi di formazione fortemente specialistica in specifici SSD nei casi in cui il dottorando, consapevolmente, intende nel futuro dedicarsi alla ricerca presso Università, Enti pubblici o privati di Ricerca.

Prof. Francesco Fiorito

Coordinatore del Corso di Dottorato

francesco.fiorito@poliba.it

 

 

 

 

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